Mutuo per l’acquisto di casa

Tra tutti i tipi di mutuo, quello concesso per l’acquisto di una casa costituisce sicuramente il caso più diffuso e presenta anche la disciplina più complessa. Affidarsi al parere di un esperto per maggiori informazioni o consultare una guida completa che analizzi e approfondisca tutte le opzioni del mercato, è fondamentale per il comune cittadino al fine di fare una scelta consapevole ed economicamente conveniente. Data la natura del bene cui il prestito è finalizzato, si pone da un lato da parte del mutuante l’esigenza di una garanzia, dall’altro da parte del mutuatario la richiesta di godere di un tempo sufficiente per poter far fronte alla restituzione della somma oggetto del contratto.

Vi sono inoltre altri fattori che contribuiscono a definire la complessità di questo tipo di contratto. Innanzitutto la scelta del tipo di mutuo più adeguato alle esigenze del mutuatario, che dovrà stabilire con l’ente mutuante il piano di ammortamento con il quale restituirà il denaro ottenuto in prestito. A questo riguardo la valutazione è realizzata comparando i diversi tipi di mutuo, classificati secondo il tasso di interesse: la distinzione macroscopica è quella tra mutuo a tasso fisso, variabile o misto: la differenza si basa sulla natura degli interessi previsti. In secondo luogo verrà attivata dall’ente mutuante una minuziosa verifica della sussistenza delle garanzie e dei requisiti che egli reputa necessari a procedere all’erogazione del prestito: ipoteca, reddito e tipo di contratto lavorativo, possibilità di fideiussione, etc…. Infine, superate tutte queste fasi preliminari, si può procedere con l’istruttoria che porterà, alla presenza di un notaio solitamente di fiducia del mutuatario, alla stipula ufficiale del contratto che vincola le due parti.

Esiste inoltre tutta una complessa e variegata disciplina che regola la possibilità di ottenere sugli interessi passivi dei mutui onerosi detrazioni fiscali, ottenibili esclusivamente al sussistere di determinate condizioni. Senza scendere nei particolari, per poter beneficiare delle detrazioni fiscali è necessario dimostrare che l’immobile per il quale si richiede il mutuo (assistito da ipoteca) coincida con la (futura) abitazione principale del mutuatario, a prescindere che il prestito sia richiesto per ristrutturazione, acquisto o costruzione dell’unità immobiliare in questione. Al rispetto di questi e altri più specifici requisiti, sarà possibile beneficiare delle detrazioni calcolate su una base d’imposta lorda cui concorrono le seguente voci: spese di istruttoria bancaria costi della perizia, imposta sul mutuo, costi dell’atto notarile di mutuo, quote interessi delle rate di mutuo.

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