Natale: tradizionale abbondanza

Il viaggio tra le tradizioni Natalizie ci porta a scoprire alcuni riti culinari portafortuna che si tramandano nel tempo; il tutto condito da una buona dose di tradizione e abbondanza.

Quando si dice “Natale” spesso si intende, anzi si sottintende, pranzi e cene abbondanti, scorpacciate di dolci, tavole in trionfo e pance piene!

E di fatto è davvero così: tra la notte del 24 e la giornata del 25 dicembre, nelle cucine di tutto il mondo si lavora incessantemente per realizzare ricette e prelibatezze di ogni sorta per rendere onore alle feste natalizie.

A far da padrona è sicuramente la tradizione, alla quale si assegna sempre il posto a capotavola, quello più importante; antiche usanze legate al cibo si tramandano di generazione in generazione, senza perdere mai il loro fascino, quasi magico.

Ad esempio, sia in Italia che in altri paesi europei, si organizzano “cacce al tesoro culinarie” porta fortuna.

Gli emiliani tra i normali tortellini ne nascondono uno più grosso: chi lo troverà e avrà l’onore di mangiarlo si dice che avrà molta fortuna e prosperità.

Oppure in altri paesi nordici, come la Svezia, il tesoro da trovare è una mandorla, nascosta all’interno di un budino di riso; un consiglio: non seguite questa tradizione se non avete intenzione di sposarvi. Se trovaste la mandorla infatti, il matrimonio sarà imminente!

Mandorle che sono protagoniste anche in Danimarca, dove il più fortunato tra i commensali sarà colui che troverà una mandorla intera nascosta nel dolce; il premio? Un regalo natalizio solo per lui!

Ma a portar fortuna durante le feste di Natale non sono solo i cibi nascosti in altri cibi; la buona sorte deve essere propiziata anche in altro modo, ovvero, mangiando molto; abbondanza è la parola magica, colei che siede all’altro capo del tavolo, di fronte alla tradizione.

Un sacrificio culinario che vale sempre la pena fare, non solo per il gusto che le ricette ci danno, ma anche perché potrebbe significare avere di fronte a sé un anno, magari non fortunatissimo, ma se non altro migliore del precedente.

Nel caso in cui poi vi troviate in Germania, c’è anche un motivo in più per non sottrarsi all’abbuffata Natalizia: lo “Stomaco Grasso”. Secondo questa usanza, chi non si ciberà molto il giorno di Natale verrà perseguitato tutta la notte da forze demoniache.

Meglio quindi darsi ai piaceri del cibo, anche se poi, a fine serata, dopo aver mangiato davvero molto, comunque il sonno non sarà dei più tranquilli… non certo per i demoni, ma per una lunga, lunghissima digestione!

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