Il cloud hosting? Con Cloudlinux

Linux e “nuvola”, binomio perfetto.

La nuova distribuzione pensata apposta per il cloud hosting, già scelta dalle aziende più innovative, promette la totale affidabilità e scalabilità del cloud unita alla tradizionale potenza e sicurezza garantita da Linux.

I vantaggi e la solidità di Linux, il sistema open-source che nelle sue varie incarnazioni ha cambiato il modo di fare informatica negli ultimi anni, ora si mettono al servizio del cloud hosting, l’innovativo approccio all’hosting di siti web che promette un affidabilità totale e una scalabilità delle risorse che non teme confronti.

La nuova distribuzione pensata apposta per il cloud si chiama CloudLinux e ha il suo fiore all’occhiello nel sistema LVE (Lightweight Virtual Environment), operante direttamente dal kernel per controllare gli accessi ai vari account. Il binomio Linux – cloud hosting, che finora si basava soprattutto su CentOS, arriva così a un miglioramento ulteriore a tutto vantaggio per l’utente, ora davvero in una “botte di ferro” con il proprio sito.

Inoltre, la filosofia che sta dietro a CloudLinux, sviluppato da un’azienda con anni di esperienza nel settore, e le sue licenze a basso prezzo si riflettono sul prezzo del servizio all’utente finale, davvero ridotto rispetto alla concorrenza.

Una moda che merita

C’è poco da dire, la “nuvola” è la grande moda dell’informatica moderna, e il cloud è sulla bocca di tutti. Quasi tutti i grandi marchi dell’informatica mondiale, da Apple a Google passando per Microsoft, offrono in un modo o nell’altro dei servizi cloud, ma la passione per questo nuovo approccio è giustificata: nelle sue applicazioni quotidiane, il cloud garantisce infatti la libertà dai dispositivi fisici grazie all’appoggio a Internet e al web, con un’aumento della mobilità sempre più indispensabile in un mondo dove i dispositivi portatili sono sempre più avanzati e diffusi tra tutti i tipi di utenza.

La nuvola del cluster

Ma come funziona il cloud applicato all’hosting?

La “nuvola”, in questo caso, è costituita dal cluster di server ridondati che annullano definitivamente la corrispondenza fisica e univoca tra un server specifico e i siti da esso ospitati. Il cloud hosting si avvale invece di una filosofia che porta alla virtualizzazione e alla messa in comune delle risorse, che sono condivise a seconda delle necessità, degli spike di traffico e così via. In questo modo, eventuali guasti non comportano problemi di sorta per i clienti, perché ci sarà sempre uno dei macchinari pronto a intervenire con le proprie risorse.

Un binomio insuperabile

Il vantaggio reciproco per utenti e aziende ha portato le ditte più innovative a puntare sul cloud hosting e sull’affidabilità di Linux, conscie anche del fatto che la scalabilità offerta da questa tecnologia è massima (non è più necessario prevedere costosi pacchetti, in altre parole, ma i clienti che vorranno risorse in più potranno effettuare l’upgrade senza difficoltà e a un prezzo contenuto).

OnGrid.it è stata tra le prime ditte nello Stivale a puntare su CloudLinux e il cloud hosting, e oggi propone abbonamenti e pacchetti concorrenziali per chi vuole un uptime garantito al 99,9% e la massima sicurezza.

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