Il trasloco perfetto: gli attrezzi del mestiere

L’arte di preparare un trasferimento con calma e pazienza.

Guanti, forbici, nastro adesivo, taglierini, scatole, etichette e pennarelli: guida a tutto quello che serve per impacchettare al meglio la propria “vecchia vita” e portarla in una nuova casa senza impazzire.

Che sia da una città all’altra o a poche centinaia di metri di distanza, o anche solo da un piano all’altro di un condominio, cambiare casa è un’esperienza per tanti versi elettrizzante: abitare nuovi spazi, prendere dimestichezza con un vicinato sconosciuto, arredare ogni camera secondo il proprio estro, come se fosse una lavagna pulita, sono rituali capaci di regalare grandi soddisfazioni. Non è tutto rose e fiori, però: il trasloco può essere molto dispendioso in termini di tempo e di soldi, e quasi sempre lo è per quanto riguarda le energie. È quindi consigliabile affrontare il trasporto dei propri mobili dalla vecchia abitazione a quella nuova con la giusta preparazione, avendo cura di seguire alcuni semplici accorgimenti per rendersi la vita più facile.

Le imprese di traslochi a Teramo e in tutta Italia spesso aiutano il cliente nelle fasi di preparazione, ma è comunque necessaria una speciale cura per tutto quello che si reputa particolarmente delicato, soprattutto durante l’imballaggio.

Gli strumenti perfetti

Per prima cosa, è necessario procurarsi gli indispensabili attrezzi del mestiere. Tra questi, mai dimenticarsi i guanti protettivi (le scatole di cartone spesso possono provocare dolorosi tagli), le forbici, un taglierino da avere sempre sotto mano soprattutto per il momento dell’apertura dei pacchi, in modo da poter riutilizzare le scatole in occasioni future, e sacchi della spazzatura dove sistemare tutti i rifiuti che invariabilmente compaiono durante ogni operazione di imballaggio che si rispetti, quando ci si rende conto che tanti oggetti, carte e così via possono essere gettati nell’immondizia.

Scegliere la scatola

Poi tocca alle scatole, che non devono mai essere troppo grosse, per una lunga serie di motivi: innanzitutto sono pesanti e difficili da trasportare, soprattutto se si è da soli; inoltre si adattano poco ai rimasugli di spazio sul porter o sul camion, che quindi potrebbe essere costretto a più viaggi. Naturalmente, bisogna evitare di eccedere nell’altro senso, con scatole di dimensioni troppo ridotte dove non si riesce a far stare nulla. L’importante è che ogni scatola sia il più possibile piena: in questo modo il contenuto si compatta e non si rovina anche se sopra vengono appoggiati altri carichi pesanti.

L’imballaggio

Arrivati al momento dell’imballaggio, è bene avere grosse scorte di gommapiuma per avvolgere piatti, bicchieri e gli altri oggetti più fragili; la cosa migliore sarebbe avere tanti piccoli pezzi per evitare pacchetti troppo grossi. Una volta chiusa la scatola con il nastro adesivo (i migliori sono quelli con apposito dispenser) è necessario munirsi di etichette e pennarelli per indicare il contenuto di ogni pacco, cercando di essere il più descrittivi possibile (un generico “soprammobili” sarà di poco aiuto, al contrario di “soprammobili scaffali sala vecchia”). In ultimo, tenete sempre pronto un “kit di soccorso” con qualche oggetto che vi può servire durante il trasferimento, dai piatti di carta al dentifricio.

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