Il cavo di alimentazione clip cord
Quando si cominciarono a fare i primi tatuaggi, i tatuatori portavano i loro strumenti nel taschino del panciotto per lavorare ovunque. Non appena furono inventate le prime macchine per tatuaggi elettriche, ci fu un notevole cambiamento nel mondo del tatuaggio e nacquero i primi problemi legati ai limiti della lunghezza del cavo elettrico.
Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, le macchine per tatuaggi funzionavano grazie alla presenza di connettori elettrici, che però si rompevano facilmente a causa dell’usura. Infatti, il filo che collegava la macchina alla presa elettrica veniva avvolto intorno al connettore e quindi si rompeva facilmente.
Nel 1929, i cavi di alimentazione furono migliorati utilizzando lo stesso materiale che ricopriva i cavi telefonici. Essi erano formati da un filo flessibile a più filamenti ricoperto da un rivestimento di cotone intrecciato. Alle estremità, i raccordi metallici erano inseriti in un connettore speciale presente all’interno della macchina. Nel mondo dei tatuaggi questi cavi venivano chiamati “cavi di collegamento”. Solitamente, essi erano lunghi circa 90 cm e costavano 50 ¢ ciascuno. Grazie a questi cavi, si poteva far funzionare sia una macchina per tracciare linee, sia una per fare sfumature di vari colori. Ognuna di esse era collegata al quadro elettrico. Quando aumentò il numero di pigmenti scoperti, crebbe la quantità di macchine e di cavi sul piano di lavoro.
Non si sa bene chi sia stata la prima persona ad ideare il cavo di alimentazione clip cord. Nel 1940, Milton Zeis fu il primo fornitore di attrezzature per tatuaggi a promuovere e vendere macchine con questo tipo di cavo. Esso era costituito da una molletta di plastica dotata di fori, attraverso i quali passavano delle linguette di metallo a forma di L, ed era collegato alla parte posteriore o laterale del telaio. L’uso del clip cord ha cambiato notevolmente non solo l’aspetto del piano di lavoro, ma anche il design della macchina stessa. Bastava solo un piccolo foro al di sotto della molla di supporto e un semplice serrafilo montato sul retro del telaio della macchina. Generalmente, l’allineamento del clip cord era verticale rispetto al telaio e alle bobine.
Nel mondo del tatuaggio moderno, l’uso del cavo di alimentazione clip cord continua a prevalere grazie alla facilità con cui permette di far funzionare più macchine contemporaneamente per ottenere un ottimo risultato finale.
