Apple, il titolo fa su e giù a Wall Street dopo la stangata UE
Non bastava già la questione relativa al rialzo o meno dei tassi da parte della FED. Adesso ci si mette anche la querelle UE-USA riguardo al caso Apple. Al colosso di Cupertino è stato imposto dal Commissario europeo alla concorrenza (Margaret Verstager) il pagamento di tasse per 13 miliardi di euro.
Motivo? Negli ultimi anni ha beneficiato di un regime fiscale troppo agevolato. Diciamo inesistente. Sì perché in base ad un accordo ad hoc con l’Irlanda, ha pagato meno dell’1% sugli utili da anni a questa parte. L’UE ha detto stop, e gli ha presentato il conto degli arretrati.
Scontro tra UE e USA su Apple
Da qui è nato uno scontro molto aspro, che ha finito per coinvolgere anche il Tesoro degli Stati Uniti. Quest’ultimo si è schierato accanto alla Apple contro la decisione di Bruxelles.
Intanto questo muro contro muro ha già fatto sentire i suoi effetti sulla quotazione del titolo Apple a Wall Street. Le azioni del gruppo infatti stanno ballando da diversi giorni. Con una tendenza, però, decisamente al ribasso.
Negli ultimi giorni abbiamo provato a metterci nei panni di un trader binario, usando la piattaforma OptionFair. Ebbene, dopo qualche ora c’è venuto il mal di testa per via dei su e giù del titolo di Cupertino.
Per lo più sono stati movimenti avvenuti a seguito di dichiarazioni rese dai protagonisti: UE da una parte, Tim Cook dall’altra.
Ad ogni modo, per quel che riguarda l’Italia non ci sarà verso di mettere le mani su una fetta del malloppo. Questo perché, anche se la mega-imposta potrebbe coinvolgere anche altri stati Ue, non sarà il caso del nostro paese. Teoricamente sarebbe coinvolta anche l’Italia, ma c’è un fatto che stronca questa ipotesi.
A dicembre l’Agenzia delle Entrate ha chiuso un accertamento con adesione con il gigante di Cupertino, per la cifra di 318 milioni di euro. Poca roba se messa a confronto con la mega-imposta della UE. Però l’accordo prevede che il Fisco infatti rinunci a qualunque altra pretesa tributaria e pendenza nei confronti della Apple.