Bank of Japan ottimista ma prudente. Per la prima volta parla di “espansione”
Potrebbe muoversi qualcosa nell’economia e nella politica monetaria del Giappone. Partiamo anzitutto dai dati. La Banca del Giappone ha rivisto in positivo le previsioni sull’andamento della produzione e dell’export. Nel suo outlook trimestrale l’istituto centrale infatti ha ipotizzato che il Pil dell’attuale anno fiscale (a tutto marzo 2018) salirà dell’1,6% – mentre la precedente previsione era dell’1,5% – per poi assestarsi a un +1,3% nell’annata successiva (contro 1,1%).
Tuttavia, la BoJ ha abbassato le stime riguardo l’inflazione. La dinamica dei prezzi rimane il suo problema principale, nonché il target primario della sua politica ultraespansiva. Le stime sull’indice dei prezzi “core” (ovvero quelle al netto delle componenti più volatili) sono stata abbassate da +1,5% a +1,4%, per salire a +1,7% nell’annata successiva. Questo significa che per la prima volta Kuroda ammette che il target del 2% non verrà raggiunto durante il suo mandato da governatore. Ricordiamo che questo scade nella primavera 2018.
Gli effetti sui mercati delle scelte della Bank of Japan
Come era prevedibile, la banca giapponese ha lasciato fermi i tassi di interesse a -0,1%. Inoltre ha confermato il programma di stimoli per sostenere l’economia. Il piano di acquisto di titoli vale 80 mila miliardi di yen all’anno. A proposito di yen, secondo il nostro forex conto demo trading online illimitato, la valuta nipponica è in lieve calo.
Tuttavia va anche detto che nel confermare l’attuale strategia monetaria, per la prima volta il board dell’istituto centrale nipponico ha utilizzato la parola “espansione”. Si può quindi parlare di scenario ottimistico secondo la BoJ.
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi con il Nikkei in ribasso dello 0,19% a 19.251,87 punti, dopo aver inanellato un guadagno di circa 850 punti nelle quattro sessioni precedenti. Circa il valutario, non si sono opzioni binarie segnali gratis affidabili da segnalare.
La nostra view è long sul dollaro-yen, assumendo come possibile target di riferimento area 112,82. Dal punto di vista tecnico va anche aggiunto che in area 112,8 troviamo una resistenza interessante, più volte battuta in passato.