Market mover della prima settimana di maggio. Occhi sulla FED e i non farm payrolls
La settimana che comincia domani prevede una serie di appuntamenti molto interessanti sotto il profilo macro. Ci sono infatti diversi market mover in calendario dall’1 al 5 maggio. Spicca su tutti la pubblicazione dei Non farm payrolls, ovvero i dati sui nuovi posti di lavoro negli USA nel mese di aprile. Gli analisti si aspettano un forte risultato per il dato di aprile. La stima è per un aumento di 180.000 nuovi posti di lavoro, contro i soli 98.000 registrati a marzo.
USA e market mover
Prima di allora ci sarà la riunione della Fed per la decisione sui tassi. Curiosamente, si attende qualche indicazione in più dal primo che non dal secondo, visto che nessun analista si aspetta un movimento del tasso da parte dell’istituto centrale americano. Dopo aver alzato il costo del denaro nel corso dell’ultima riunione di marzo, la FED aspetterà ancora prima di procedere al secondo rialzo annuale. Ricordiamo che ce ne sono 3 complessivamente messi in calendario nel 2017.
Va anche detto che i dati recenti sono tutti stati sotto le attese, come quelli per inflazione e vendite al dettaglio. Questo ha rafforzato la prospettiva che l’economia statunitense abbia rallentato nel primo trimestre.
Riguardo al dollaro, possiamo quindi aspettarci alcuni giorni interlocutori nel Forex. Chi vuole vincere opzioni binarie 60 secondi Fibonacci è forse meglio che guardi ad altri asset su cui puntare. Ad esempio l’euro, di cui parliamo adesso…
I market mover nella eurozona
Riguardo alla Eurozona tutti gli occhi saranno puntati sulla stima preliminare del PIL del primo trimestre (3 maggio). Gli analisti stimano una crescita su base trimestrale dello 0.5% e una salita stabile dell’1.7% rispetto al risultato precedente. Abbastanza per aspettarsi che i migliori segnali di trading gratis sicuri puntino ancora sul rialzo della valuta unica.
Tuttavia il vero appuntamento cruciale è quello di domenica prossima, quando ci sarà il ballottaggio per le presidenziali in Francia, con Macron nettamente favorito sulla Le Pen. Proprio il primo turno della tornata elettorale francese ha dato una grossa spinta all’euro sui mercati finanziari a inizio della settimana appena passata.