Gli ascensori esterni per edifici nuovi e in ristrutturazione
Le barriere architettoniche ci sono sempre state, ovunque (basta anche un semplice dislivello o qualche gradino per crearne una), ma è solo in anni relativamente recenti che se ne sente parlare con una certa frequenza sui mezzi di comunicazione.
Era ora che venissero riconosciute le esigenze delle persone con disabilità o complicanze motorie, aventi anch’esse il diritto di spostarsi liberamente per le strade delle città e all’interno degli edifici, sia privati che pubblici.
Grazie anche alle leggi in materia, oggi chi progetta gli edifici deve tenere conto del bisogno di superare le barriere architettoniche presenti al loro interno; gli stabili di nuova costruzione sono perciò dotati di ascensori e impianti similari per superare i dislivelli.
E quelli non recenti? Il problema, purtroppo, continua a essere dilagante negli edifici costruiti nei decenni passati, e non è sempre detto che sia per via della mancanza di volontà che non si riesce a dotarli di impianti elevatori.
Qualche volta, infatti, negli stabili non c’è spazio a sufficienza per un ascensore. Anche in questi casi tuttavia nulla è perduto, in quanto esistono appositi ascensori da installare esternamente che risolvono in modo pratico il problema.
Questi impianti esterni si possono realizzare a ridosso di facciate o lati di edifici a più piani e sono apprezzati anche nelle nuove costruzioni dal momento che, se sono progettati con cura, valorizzano l’edificio nel suo complesso grazie all’utilizzo di materiali come il vetro e l’acciaio.
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