In caso di incontinenza rettale, scegli di guarire con THD Gatekeeper

Secondo quanto riportato dalle statistiche mediche più recenti, dall’1 al 2% delle persone soffrirebbe di incontinenza anale, un disturbo che può avere cause molto diverse come ad esempio un parto naturale con lesioni ai tessuti del pavimento pelvico, un trauma fisico oppure ancora un effetto secondario di alcuni tipi di patologie tra cui diabete e Parkinson.

THD GatekeeperEppure le persone colpite da questa grave forma di incontinenza potrebbero essere molte, molte di più; il fatto è che spesso questi soggetti tendono a chiudersi in sé stessi per via della vergogna o dell’imbarazzo che provano, ed è per questo che le statistiche “ufficiali” tendono a non essere attendibili.

Chi viene colpito da incontinenza rettale deve parlarne con il proprio medico, senza soggezioni né tabù, perché fino a quando non ci si mette nelle mani di uno specialista non si potrà trovare la guarigione.

Guarigione che, oggi, è affidata a diverse tecniche chirurgiche tra le quali il metodo THD Gatekeeper spicca per efficacia, minima invasività e durata dei risultati. L’intervento è basato sull’inserimento di impianti autoespandenti di piccole dimensioni, che dilatandosi naturalmente vanno a ripristinare la chiusura “naturale” dello sfintere.

Con il metodo THD Gatekeeper è possibile riacquistare una qualità della vita paragonabile a quella che si aveva prima di iniziare a soffrire di incontinenza fecale, abbandonando definitivamente l’uso di pannoloni ed assorbenti, e riguadagnando la fiducia in sé e l’autostima.

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