Camper: quanto mi costi?

Tra le numerose domande che spesso ricevono i possessori di camper c’è sempre una che spicca per frequenza: quanto costa mantenere un camper?

Tra le tipologie di spesa è utile è utile fare una distinzione tra costi fissi e variabili. Le spese fisse tendono ad essere quelle indispensabili per utilizzare il veicolo (ad es: bollo e assicurazione), quelle variabili dipendono sia dall’utilizzo (gasolio) che dallo stato del mezzo (eventuali riparazioni per guasti o incidenti) oppure sono rappresentate da manutenzioni ricorrenti su base pluriennale (sostituzione pneumatici).

Di seguito cercheremo di capire la natura delle spese e forniremo una stima indicativa per ciascuna voce di costo.

Spese fisse

ASSICURAZIONE – Ogni veicolo deve essere dotato di una polizza assicurativa per poter circolare. Il costo di riferimento della polizza può variare sensibilmente a seconda della compagnia assicurativa e del tipo di polizza inclusa (ad esempio, cristalli, incendio, furto, casco, ecc). E’ utile notare che alcune compagni assicurative offrono soluzioni ad hoc per i camperisti. Tali polizze risultano particolarmente convenienti perché possono essere sospese per il periodo in cui non si utilizza il mezzo ed essere riattivate nel momento in cui arriva la stagione idonea per i viaggi.

RIMESSAGGIO – Questa voce può diventare una spesa importante se non si dispone di un garage dove parcheggiare il mezzo o quando si richiede che il mezzo sia parcheggiato e custodito al coperto.

BOLLO – Altro costo obbligatorio che si applica al veicolo a cadenza annuale. Fortunatamente nel caso dei camper si tratta di costi molto abbordabili.

PICCOLA MANUTENZIONE –  Si tratta di tutte quelle piccole spese necessarie al mantenimento della funzionalità degli elettrodomestici e del veicolo. Ad esempio le spese per sostituire lampadine bruciate, o la bambola del gas e simili.

Di seguito le stime indicative per ciascuna delle voci descritte.

  • Assicurazione – da 350 a 700 euro
  • Rimessaggio – da 350 a 1000 euro
  • Bollo – circa 50 euro
  • Piccola manutenzione – da 50 a 100 euro

Spese variabili

GASOLIO – Ovviamente si tratta di una voce di costo che può essere estremamente variabile a seconda delle mete prescelte e della distanza da percorrere. Calcolando il tragitto è utile ricordare di tenere a mente anche le spese per pedaggi (autostrade, traghetti, ecc)

MANUTENZIONE STRAORDINARIA – Si tratta di quelle spese che derivano da guasti al mezzo (infiltrazioni, rotture meccaniche, sostituzione freni, ecc) o da incidenti di vario tipo (rottura cristalli, graffi, ammaccature, ecc). In questo caso fare stime è impossibile perché non è possibile prevedere l’entità dei problemi che potrebbero presentarsi durante il viaggio.

PNEUMATICI – Di tanto in tanto si renderà necessario sostituire i pneumatici a seguito dell’usura. Non è un costo annuo, ma va tenuto in considerazione per via dell’impatto economico dell’intervento.

  • Gasolio – conteggia 10km per litro in media
  • Manutenzione straordinaria – impossibile da stimare
  • Pneumatici (500 euro ogni 5 anni)

In questo post abbiamo voluto fornire una diversa prospettiva su quanto costa un camper. I costi fissi e variabili possono ovviamente essere tenuto sotto controllo grazie ad una attenta pianificazione delle attività e dalla ricerca dei migliori fornitori dei vari servizi.

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.