Vacanze in Sardegna: cosa vedere
La Sardegna, situata nel Mediterraneo occidentale, è la seconda isola per superficie dopo la Sicilia ed è la terza regione italiana in base al medesimo parametro. Lo sviluppo costiero, nonostante ciò, è ben superiore anche alla Trinacria e si sviluppa, da un punto di vista geologico, in una varietà assai apprezzabile. La Sardegna, poco densamente popolata conosce, ancora oggi, uno scarso sviluppo antropico e riserva ai suoi visitatori paesaggi ancora incontaminati.
Nel corso dei secoli passati l’isola, grazie alla sua posizione strategica ed in considerazione delle sue ricche risorse del sottosuolo, fu oggetto di importanti rotte commerciali ed intensi scambi culturali. Nonostante ciò, ed in conseguenza del suo isolamento geografico, l’isola ha mantenuto salde nel tempo le proprie tradizioni culturali ed il carattere fiero ed orgoglioso dei suoi abitanti ne è una peculiarità particolarmente evidente.
Meta ogni anno di un gran numero di turisti che sono attratti dalle bellezze naturalistiche del luogo, la Sardegna è facilmente raggiungibile via mare grazie ad un numero elevato di porti che sono collegati al continente grazie ad un efficiente servizio di traghetti. Come suggerisce il sito http://traghettiplus.it, portale per la prenotazione di traghetti per la Sardegna, l’isola può essere raggiunta grazie ad alcune compagnie di navigazione che espletano servizio sia dai porti di partenza principali (Genova, Livorno e Civitavecchia ad esempio), sia da strutture portuali più piccole come Piombino.
Andiamo, allora, alla scoperta dell’antica Ichnussa (antico nome che i Greci diedero all’isola per la sua caratteristica forma che ricorda un piede umano) cercando di scoprirne anche gli aspetti più originali e meno conosciuti.
A spasso tra storia e cultura
In Sardegna si stima la presenza di oltre 8.000 nuraghi che risalgono ad un periodo compreso tra l’età del bronzo ed il II secolo prima di Cristo. Le costruzioni, uniche nel loro genere e dalla tipica forma tronco conica, sono disseminate lungo tutto il territorio sardo, ma cosa fossero un tempo è ancora un mistero non risolto.
Autorevoli studiosi hanno avanzato l’ipotesi che si trattasse di fortificazioni per la difesa del territorio, altri, invece, ne diedero un’interpretazione più mistica pensando ad antichi luoghi di culto.
Un viaggio in Sardegna merita senza dubbio la visita ad un sito nuragico per respirare a pieni polmoni il profumo della storia. Vi consigliamo quello di Barumini, nel cuore dell’isola posto su un’altura che si affaccia su una fertile zona pianeggiante. Il sito risale certamente al II secolo a.C e fu abitato almeno fino al III secolo d. C.
Si tratta sicuramente del sito meglio conservato e più affascinante di tutto il territorio sardo. L’aria che si respira è densa di suggestioni e accompagna il visitatore in uno splendido salto a ritroso nel tempo.
Per tutti gli appassionati di storia, consigliamo, inoltre, una visita al sito archeologico di Tharros situato nel lembo estremo della penisola del Sinis e fondato nel VII secolo a.C da popolazioni fenice sui ruderi di un sito ben più antico e di cui, ancora oggi, si possono ammirare alcune vestigia archeologiche.
Protesa sul mare, la città di Tharros è splendida al crepuscolo quando il sole si inabissa nel mare e, gli ultimi raggi, illuminano le colonne del sito.
Miniere abbandonate e borghi fantasma
La fiorente attività estrattiva in Sardegna, proseguita almeno fino al prima metà del XX secolo, ha lasciato in eredità numerose miniere abbandonate e villaggi perduti. Per i più coraggiosi è possibile avventurarsi in percorsi trekking tra sentieri scoscesi e cunicoli mozzafiato, per chi avesse meno tempo a disposizione consigliamo una visita al sito di Masua che rappresenta un’opera coraggiosa dell’ingegno umano in un contesto naturalistico unico ed eccezionale.
Mare e spiagge mozzafiato
Non si può lasciare l’isola senza aver goduto della bellezza del suo mare e delle sue spiagge. Molto si è già detto a tal proposito, per questo motivo, noi oggi vi vogliamo consigliare di visitare due luoghi simbolo dell’isola.
L’arcipelago della Maddalena è talmente suggestivo da lasciare senza fiato; da non perdere una visita alla spiaggia rosa di Budelli e una sosta all’isolotto di Spargi selvaggio ed incontaminato. Raggiungibile via mare da Palau e Santa Teresa di Gallura regala colori cangianti, venti sferzanti ed emozioni uniche.
L’ultima menzione la vogliamo riservare all’isola di San Pietro situata nella zona sud ovest della Sardegna e parte dell’arcipelago del Sulcis insieme alla vicina Isola di Sant’Antioco ed alcuni altri isolotti sparsi. Oltre a godere delle splendide spiagge, vi consigliamo di trascorrere qualche ora a Carloforte per godere della bellezza indiscusso di uno dei borghi più belli d’Italia.