LA GESTIONE ALIMENTARE DEL CANE CUCCIOLO

Il termine cucciolo viene genericamente utilizzato per definire gli animali al loro stato immaturo post-natale, l’equivalente del bambino nell’essere umano. Nel linguaggio corrente per cucciolo s’intende un cane non adulto.

La specie canina è unica, in quanto nel suo ambito sono presenti razze e varietà molto diverse fra loro,  ne consegue che anche la durata del periodo di crescita risulta molto variabile tra le diverse razze. A causa della durata (fino a 2 anni) e delle dimensioni di crescita, i cuccioli di razza gigante sono più soggetti a patologie osteo-articolari.

La durata della crescita varia a seconda della taglia:8-10 mesi per i cani di taglia piccola, 10-14 per quelli di taglia medio-grande, 14-24 per quelli di taglia più grande-gigante.

cani cuccioli

Una volta raggiunta la maturità somatica bisognerà variare gradualmente il regime alimentare per evitare un aumento eccessivo di peso o l’obesità.  Nei cani il periodo di crescita varia enormemente, all’età di un anno, un cucciolo di Terrier ha moltiplicato il suo peso 20 volte, un Beagle 50, un Labrador, un Alano 70 o un Terranova 100. Ad 8 mesi un Barboncino Toy avrà raggiunto la taglia adulta, mentre in un Alano sarà prolungata a 2 anni. Gli squilibri alimentari dovuti ad un eccessivo apporto di cibo per cani durante lo sviluppo hanno conseguenze più gravi nei cani di taglia gigante.

Paragonata ad una razione di mantenimento dell’adulto, quella dei cuccioli è più ricca in energia, più nutriente e digeribile. Anche la forma fisica del pasto deve tenere in considerazione le dimensioni della bocca e dei denti.  Le richieste energetiche dei cuccioli in crescita, per unità di peso, sono all’incirca raddoppiate, rispetto a quelle di un cane adulto delle stesse dimensioni.

Nel corso della crescita i fabbisogni, rispetto a quelli di mantenimento, sono:

  • Moltiplicati per 2 finchè il peso raggiunge il 40% di quello adulto;
  • Moltiplicati per 1,5 tra il 40 e l’80% del peso di adulto;
  • Moltiplicati per 1,2 tra l’80 ed il 100% del peso di adulto.

Per quanto concerne il fabbisogno proteico, oltre al normale quantitativo per il mantenimento, gli animali giovani richiedono una maggiore quantità proteina per la sintesi dei nuovi tessuti. Le proteine contenute nella dieta devono essere di alta qualità e molto digeribili, per assicurare  all’organismo quantità sufficienti di tutti gli aminoacidi essenziali per crescita e sviluppo. Particolare riguardo va posto ai fabbisogni di calcio e fosforo in tutti i soggetti di qualsiasi taglia.

Vediamo ora nel dettagli la gestione alimentare del cane cucciolo di taglia piccola  

I cuccioli di piccola taglia raggiungono la maturità più precocemente di quelli appartenenti alle taglie superiori.

Bisogna fare attenzione perciò a non alimentare eccessivamente questi soggetti, per non cadere in casi di obesità nelle successive fasi di vita.  L’obesità nell’animale giovane determina spesso un aumento sia del numero che delle dimensioni delle cellule adipose.

Vediamo ora nel dettagli la gestione alimentare del cane cucciolo di taglia Media

Non ci sono particolari raccomandazioni da fare per questa tipologia di cani se non una dieta bilanciata ed una moderata attività fisica. I cani giovani dovrebbero essere sottoposti ad esercizio fisico che li mantenga snelli e tonici per tutto il periodo della crescita.  Consigliabili sono degli allenamenti quotidiani di 20- 40 minuti di corsa, nuoto e riporto.

Vediamo ora nel dettagli la gestione alimentare del cane cucciolo di taglia Grande

Particolarmente nei cuccioli di taglia grande e gigante l’assunzione di eccessive quantità di energia comporta più frequentemente l’insorgenza di anomalie scheletriche, lo sviluppo scheletrico e muscolare infatti non sono contemporanei.  Un’iperalimentazione induce una velocità di crescita tanto elevata da non poter essere sostenuta dall’apparato scheletrico ancora immaturo.

Le fonti energetiche della dieta nei cani cuccioli come nei cani adulti sono i lipidi, le proteine, i carboidrati, ma i lipidi forniscono 2.25 volte le calorie di una pari quantità di proteine e di carboidrati. Le diete più concentrate, cioè più dense di energia, sono quelle più ricche di lipidi che risultano le più appetibili.                                                                 Soggetti alimentati ad libidum con diete ad alto tenore lipidico tendono ad assumere quantità eccessive di energia e possono incorre in problemi scheletrici.  Nel periodo di crescita di soggetti di taglia grande l’assunzione di cibo andrebbe ridotta quel tanto da non rallentare lo sviluppo muscolo-scheletrico. La quantità e qualità delle proteine sono importanti per consentire un corretto apporto di aminoacidi necessari allo sviluppo e al funzionamento dei sistemi enzimatici. L’integrazione di calcio durante la crescita è una pratica abbastanza comune che tuttavia si rivela poco raccomandabile quando sono impiegate diete complete e bilanciate specifiche per cuccioli.                         Eccessive dosi di calcio nel periodo di accrescimento si sono rivelate inibitrici dell’osteogenesi articolare e scheletrica,  inoltre un eccessivo apporto calorico ed un’elevata assunzione di calcio durante la crescita sono i principali fattori implicati nella comparsa di problemi a carico delle strutture muscolo- scheletriche.

E’ fondamentale quindi tenere bene in considerazione che una lieve sottoalimentazione, dal punto di vista dell’assunzione energetica, può rallentare la crescita dei cuccioli, ma non influisce sulla taglia da adulto del cane.  Dopo un periodo d’inibizione della crescita dovuto a malnutrizione o malattia di breve durata, l’animale cresce con una velocità superiore a quella media per la sua età. Se la dieta fornisce quantità sufficienti di specifici principi nutritivi, la quota di energia regola la velocità della crescita entro i limiti delle possibilità genetiche.  I cuccioli non devono essere alimentati in modo da ottenere il massimo incremento ponderale, poiché ciò riduce il periodo di crescita.  In confronto a soggetti sottoposti ad alimentazione normale o ristretta, l’ipernutrizione nei cuccioli determina un maggiore sviluppo delle diafisi ossee, maggiore fragilità ossea ed eccessivo aumento del peso corporeo, è fondamentale quindi nutrire il proprio cane cucciolo senza eccedere in dosi eccessive di alimenti o in pasti superiori a quelli previsti ed indicati per la tipologia di razza a cui il cucciolo appartiene. Un eccessiva ipernutrizione di un cane cucciolo infatti non è indice di un buon stato di salute dell’animale, ma spesso dell’esatto contrario.

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.