Formati video adatti ai social network: verticali o orizzontali?

Dimensione dei video e proporzione delle immagini per i social network. Video orizzontali, verticali e quadrati

Il video da pubblicare su Instagram, YouTube oppure sulla pagina Facebook aziendale  deve essere orientato in orizzontale o verticale? Le opinioni sono diverse e non esiste una risposta esatta.
Il formato in verticale è sicuramente meglio adattabile agli smartphone e al loro schermo; il video orientato in orizzontale è, invece, parecchio diffuso perché risulta maggiormente gestibile, ottimizzabile e distribuibile.
I video verticali spopolano su Facebook, verticali sono le storie di Instagram; il video in verticale è sicuramente una scelta lungimirante poiché più della metà delle risorse video avranno come mezzo di fruizione il dispositivo mobile.
Ci sono due differenti modi per realizzare un video in verticale: illustriamo il primo: si necessita una ripresa con una risoluzione 4K, poi bisognerà ritagliare, croppare, la parte al centro. L’altra soluzione è la seguente: basterà girare la videocamera e riprendere verticalmente.

video Facebook
obed-hernandez-unsplash

Crop video

Avendo un video in 16:9, si potrà creare la versione verticale. Questa è la modalità più diffusa. Il vantaggio sta nel poter ottenere, della stessa produzione, due versioni: il video orientato in verticale da poter condividere sui social network e un video dall’apparenza cinematografica, destinato al canale Youtube. E’ un buon modo per girare video tutorial e video istruzioni per entrambe le piattaforme social.
Il maggiore limite sta in una minore qualità dell’immagine, dell’inquadratura e della composizione della scena. Tutto ciò che sta intorno alla parte centrale, la cornice, viene perso; l’attenzione è totalmente concentrata nel centro. E’ un metodo molto interessante per le produzioni B2B aziendali, come i video per le campagne Facebook

video verticali social network
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Aspect Ratio

Conoscere come lavora l’ aspect ratio e le regole di questo importante fattore dà la possibilità di tenere ogni versione e di tagliare successivamente il video. Questo vale per i video per la pagina Facebook dell’azienda e per le dirette, sempre più spesso fatte con un telefonino  È anche possibile girare in funzione di più versioni da distribuire sui diversi social. Qui sotto la tabella con la risoluzione di ognuno:

1.91:1

Twitter: 1200 x 628 pixel.
LinkedIn e Facebook: 1200 x 628 pixel.
Post fotografici su Twitter e IG: 1200 x 628

16:9

YouTube: video full HD con risoluzione a partire da 2560 x 1440.
YouTube: risoluzione migliore delle miniature è 1280 x 720 pixel.
Questo rapporto può essere utile anche per la copertina di FB oppure per foto con risoluzione 1200 x 675 pixel

1:1 (Quadrato)

È il formato sdoganato da IG: risoluzione di 1200 x 1200 oppure 1080 x 1080 pixel.
YouTube: risoluzione 800 x 800 pixel per le icone.
Qualunque immagine del profilo di ogni sociale: 500 x 500 pixel.
Foto di FB: 1200 x 1200
Pinterest: valido quanto detto per IG.

16:9: Come girare, suggerimenti e trucchi per ottenere video formati diversi

Basterà disegnare le linee di taglio dei formati diversi sullo schermo, e programmare le inquadrature sulla base dei tagli. I segni di riferimento possono essere tracciati o impostati su monitor evoluti che permettono di muovere le righe di controllo, altrimenti basterà attaccare dello scotch. L’importante è accertarsi che l’inquadratura funzioni nel modo migliore in ambedue i formati.
Da evitare sono i primi piani, perché dopo essere croppati si trasformano in primissimi piani. Bisogna evitare anche un movimento di camera eccessivamente veloce e deve essere usata la massima risoluzione permessa dal sensore.

video verticali facebook
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Ripresa video in verticale

È il modo migliore per produrre un video finalizzato alla diffusione social, ma è anche il modo maggiormente dispendioso. Se si vuole dare inizio a una promozione su IG o FB, questa modalità è consigliata, anche perché consente d’avere un grande controllo sulla immagine finale e soprattutto di sfruttare tutta le dimensione del sensore

E’ un vecchio stratagemma che serviva quando si girava su un fondale, verde o blu per i chroma key, ma dallo spazio ridotto. Per avere la massima risoluzione si metteva la camera in  verticale per poi “aggiungere ” i bordi  in postproduzione

Come si deve posizionare la telecamera? Si possono usare teste fotografiche apposite o basterà usare un “cage” dentro il quale mettere la macchina.
Anche i questo caso bisogna usare degli accorgimenti durante la pratica della ripresa: in primo luogo bisogna limitare i movimenti panoramici perché creano fastidio. Per quanto concerne la stabilità, sarebbe meglio usare carrelli, gimbal o crane.
I movimenti non devono essere di lato: i soggetti devono spostarsi in profondità, dunque verso\da la camera.

In conclusione, è bene saper maneggiare il formato verticale perché non si tratta solo di una moda passeggera.

Giuseppe Galliano Studio
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